Non è la morte, ingiusta,
Esiste, nella natura, il ritmo di una canzone,
La sorpresa del finale.
Assurda non è la morte, anche quella di un giovane, anche quella di un bambino,
Crudele non è, la morte naturale.
Ingiusti siamo noi, quando anneghiamo tra le offerte del supermercato,
Mentre un altro bambino annega gettato da un barcone.
Siamo noi, gli assurdi, quando dimentichiamo
Ci distraiamo dal dolore dell’altro
Così facilmente
Che le guerre nel mondo possono continuare, tanto,
Non sono mica a casa mia.
Siamo noi i crudeli, che un giorno ricordiamo le vittime,
E il giorno dopo nascondiamo l’indifferenza
Nell’abitudine al nulla del mattino,
Nella stanchezza della sera.